Italia, paese di cammini da Nord a Sud
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Italia, paese di cammini da Nord a Sud

Dal Cammino Basiliano e il Kalabria Coast to Coast in Calabria alla Via Regina o il Sentiero Verde dell’Oglio in Lombardia, il Bel Paese ha tutte le carte in regole per competere coi cammini europei.

Non solo sostenibilità. Ma anche etica. È una delle motivazioni principali che stanno rendendo sempre più popolare lo slow tourism. Secondo la definizione data dall’AITR, l’Associazione Italiana per il Turismo Responsabile, è il turismo “…attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio”.

 

E una delle sue modalità più popolari oggi è il turismo dei cammini. In questo tipo di vacanza i viaggiatori vanno alla ricerca di percorsi più attenti alle attuali fragilità delle realtà territoriali, un’esperienza in cui lo spostamento è parte del viaggio e che consenta momenti autentici: dalla scoperta dell’enogastronomia tradizionale al  contatto e la vera comunicazione con la popolazione locale, ad esempio tramite la sistemazione e il pernottamento in piccoli alloggi.

 

Una tipologia di viaggio sempre più richiesta. Basti pensare che, su 49 itinerari censiti da Terre di Mezzo nel dossier “Italia, terra di cammini”, nel 2021 sono state distribuite 59.538 credenziali (cioè attestai di aver fatto il percorso) contro le 45.472 del 2019. Il 2021 fa registrare quindi una crescita importante rispetto all’ultimo anno pre-pandemia.

 

E se su scala europea a farla da padrone sono i grandi itinerari religiosi come il Camino de Santiago o le Vie Francigene, nel nostro Paese l’offerta è sempre più diversifica e, accanto ai percorsi spirituali, ne propone molti altri legati anche al benessere, la natura e l’open-air, da Nord a Sud del Paese. Partendo proprio dal Mezzogiorno, in Calabria ad esempio, i neofiti possono tentare la prima avventura con Kalabria Coast to Coast, un breve ma emozionante percorso – 55 km in tutto – che collega la costa tirrenica a quella ionica in appena 3 giorni di trekking costellati di piccoli borghi, boschi e coltivazioni tradizionali. Per i camminatori provetti, invece, da non perdere il Cammino Basiliano: un percorso di quasi mille km che attraversa ben tre parchi nazionali – del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte – e che consente anche di esplorare anche le diverse anime etnico-linguistiche della regione, dalla greca all’albanese.

 

Risalendo la penisola, una regione da sempre ricca di cammini è la Lombardia, che ne conta 16 oggi presentati in un unico progetto con il supporto di Regione Lombardia e dell’Unione Europea. Tra i più spettacolari la Via Regina, una strada storica – le prime menzioni risalgono al 1187 – che costeggia la sponda occidentale del Lago di Como toccando località dal fascino unico come Cernobbio, Argegno o Menaggio ed è costellata da una rete di sentieri noti come Strade della Regina. Per chi predilige l’osservazione della natura, e in particolare il bird watching, un vero must è il Sentiero Verde dell’Oglio, tracciato lungo il corso di pianura del fiume da Sarnico, allo sbocco del Lago d’Iseo, fino a Ostiano, al confine tra le province di Brescia e Cremona, attraversando il meraviglioso scenario ambientale del Parco Regionale dell’Oglio Nord.

 

Ma tutto lo Stivale è un paese di cammini, e lo testimonia il Sentiero Italia, un percorso unico in più di 450 tappe lungo oltre 7.200 km che attraversa tutto il Paese da Nord a Sud.

 

Il turismo lento sarà protagonista a Bit 2023, che si terrà al centro congressi Allianz MiCo di Milano da domenica 12 a martedì 14 febbraio 2023. Per essere presente come espositore invia una richiesta di informazioni. Per acquistare il tuo biglietto come visitatore professionale o come viaggiatore consulta questa pagina.