CustomX, Stampa e arena
Scenari

CustomX, Stampa e arena

Dtf, ma non solo. A CustomX, fiera nella fiera ad alta vocazione tech, gli ultimi sviluppi della stampa digitale hanno celebrato i loro trionfi. Per determinate lavorazioni la serigrafia e le tecniche di stampa più tradizionali rimangono però ancora imprescindibili. Il verdetto degli esperti? Sapersi orientare in entrambi i mondi…

Spazio di presentazione e dimostrazione delle macchine. Area di formazione e discussione su dove stia andando il mondo della stampa custom. Luogo di cross fertilization tra gli stampatori, i personalizzatori e i negozianti, distributori e professionisti dei mondi casa e lifestyle, provenienti dalle attigue manifestazioni fieristiche Quick&More, Milano Home e Brand Power.

 

Tutto questo è stato CustomX, area espositiva hi-tech all’interno di PTE 2025, nel cui fulcro (suggestivamente ribattezzato “Arena”) ha preso vita una futuribile parata di macchine che compendiavano tutte le tecnologie di riferimento del settore. Prevedibile che a rubare la scena sia stata l’ultima frontiera della stampa digitale, ovvero le stampanti Dtf, Dtg, Dtf Uv e sublimatiche, portate in fiera da aziende come T-Shirt-Makers, Hurricane, Gian e Awservice (che proprio con PTE e CustomX ha suggellato il suo debutto nel Dtf), nonché i marcatori laser, con specialisti come Worklinestore a coprire l’intera gamma delle tecnologie disponibili, dal Co2 alla fibra e all’Uv.

 

Non è comunque mancata una buona rappresentanza delle tecniche più tradizionali, in primis la serigrafia protagonista nella postazione di Market Screentypographic, ma anche il ricamo con professionisti come Embroidery Service, Gnoato Lino oppure Il Punto, del quale è stata particolarmente apprezzata la macchina monotesta da ricamo professionale Sin Sim “4 in 1” con doppio dispositivo speciale per l’applicazione di perline e paillettes in contemporanea e, dulcis in fundo, dispositivo laser per il taglio. Si può dire che a CustomX si siano incontrate entrambe le “metà del cielo” della personalizzazione, che chiunque intenda imporsi a questo genere di mercato dovrebbe conoscere altrettanto bene. Se infatti il digitale ha avuto il merito indiscusso di “democratizzare” il mercato della stampa, rendendola accessibile a tutti o quasi, le tecniche tradizionali costituiscono ancora oggi un reservoir straordinario per la creatività. È per questo che la formazione ha rappresentato uno dei valori cardine di CustomX, come dimostrato dai seminari tenuti da esperti come Angelo Barzaghi, nonché dalla Creative Gym, la “palestra” approntata da Atelier della stampa con macchinari tali da tonificare e stimolare la creatività anziché i muscoli, perché “più ampio è lo spettro delle tecniche di stampa che si padroneggiano – dettaglia Fabrizio Selis di Market Screentypographic/Atelier della Stampa – più si è in grado di differenziare la propria offerta con proposte originali, conquistandosi così quote di mercato”.